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Il volume, in italiano e in inglese, nasce da un importante ritrovamento di un capolavoro internazionale di Orazio De Ferrari (Genova 1606-1657), rientrato in Italia dalla Spagna, dove si trovava probabilmente dal XVII secolo. Si tratta della Latona che trasforma i contadini di Licia in rane, firmato (olio su tela, cm 193 x 261), che sarà esposto ai Musei di Strada Nuova a Genova, in Palazzo Bianco, all'interno del percorso espositivo e in particolare nella sala dedicata all'artista (dal 23 marzo all'8 maggio 2016). Il libro, curato da Anna Orlando, ha il pregio di offrire non solo un importante affondo critico sul quel capolavoro - con saggi di Raffaella Besta, Piero Boccardo, Agnese Marengo, Simona Morando, Franco Vazzoler - ma anche un repertorio di circa 50 dipinti del pittore in gran parte inediti e riapparsi dopo la pubblicazione della monografia di Piero Donati (pubblicata sempre da Sagep nel 1997). A vent'anni da quel catalogo ragionato si offre così un consistente aggiornamento sul corpus pittorico dell'artista, protagonista della stagione del naturalismo del primo Seicento genovese.